- Da lunedì 21 a venerdì 25 febbraio, le scuole secondarie dell' istituto sperimentano una modalità didattica innovativa: non divisi in classi, ma per gruppi di interesse, parteciperanno a laboratori interdisciplinari progettati con passione e competenza da tutti i docenti. Dal giardino inglese alla costruzione di un'ocarina d'argilla, dal recupero del dialetto piacentino alla stampa in 3D, passando per le donne che hanno fatto la storia e il punto croce. E ancora fotografia, cinema, teatro, sport, scrittura creativa e alimentazione sana. Insomma, un' offerta davvero molto ricca in tutti i plessi e un' occasione preziosa di sviluppare life skills fondamentali. Partiti!
- Un video per tentare di raccontare, almeno in parte, la ricchezza e la varietà delle esperienze proposte nei laboratori appena conclusi. Tanti i linguaggi utilizzati: quello musicale, con solisti, cori ed orchestre, colonne sonore famose o create per accompagnare il proprio racconto; quello fotografico per catturare paesaggi e ritratti, quello teatrale con scenografia, costumi, sceneggiatura e performance tutti autoprodotti. E poi spazio alla manualità per dipingere, modellare rapaci, ricamare e creare costumi. Con il lettering si è andati alla scoperta delle diverse forme di scrittura sapientemente riprodotte. Le lingue straniere, in musica o poesia, e il dialetto piacentino hanno costituito una sfida linguistica, vinta, nello spazio o nel tempo. Tanti gli approfondimenti di storia locale e globale, con un occhio attento ai legami tra la storia e lo sport o il ruolo di donne speciali, che la storia l' hanno costruita. E vogliamo farci mancare il digitale? No, certo! Una splendida scacchiera prodotta dalla stampante 3D o un audiolibro digitale per scoprire e raccontare la storia locale, comprese le celle monastiche della Val Tidone. Natura, botanica e cinema per comprendere davvero un giardino inglese o tuffarsi nel mondo infinito degli alberi anche con l' aiuto delle Guardie forestali. E infine le sfide sportive e una settimana di dieta sana per imparare a prendersi cura di sé col cibo e col movimento. Senza dimenticare mai gli altri e l' importanza di includere tutti. Un grazie speciale a tutti i docenti e i ragazzi che ci hanno creduto e si sono messi in gioco in questa nuova esperienza.
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